Comprare vendere immobili, nuove regole
Comprare vendere immobili è sempre un passo importante vediamo insieme alcune nozioni e adempimenti in carico alle parti. Il trasferimento di un immobile è soggetto a
differenti imposte, che gravano sempre su chi lo acquista, ma che variano a seconda del soggetto venditore, dell’acquirente e del tipo di immobile.
L’acquisto di un fabbricato da una impresa (costruttore) è soggetto a IVA, mentre l’acquisto da altri soggetti (proprietario privato) è sempre soggetto a imposta di registro.
All’imposta di registro o all’IVA (che sono alternative) si aggiungono le imposte ipotecarie e catastale con un prelievo che avviene al momento della compravendita, ed è di solito incassato dal Notaio che stipula l’atto.
- Se si acquista la prima casa dal costruttore:
- IVA ridotta al 4% (anziché 10%);
- Imposta di registro, ipotecaria e catastale nella misura di 200 euro ciascuna.
- Se si acquista la casa da un privato o società (diversa dall’impresa costruttrice:
- Imposta di registro con aliquota ridotta al 2%;
- Imposta ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200 euro ciascuna.
REQUISITI PER FRUIRE DELLE AGEVOLAZIONI:
Chi acquista la prima casa può fruire delle suddette agevolazioni a condizione che:
- non possegga, nello stesso Comune, altro immobile idoneo ad essere adibito ad abitazione, neppure in comunione con il coniuge;
- non sia titolare di diritti di uso, usufrutto, abitazione su altro immobile nel medesimo Comune;
- non sia titolare, interamente o per quote, di altro immobile su tutto il territorio nazionale, per il quale abbia già fruito delle agevolazioni;
- l’immobile si trovi nel comune in cui l’acquirente ha stabilito o stabilirà la propria residenza entro 18 mesi dall’acquisto, o nel quale svolge la propria attività;
- l’immobile acquistato non sia considerato “di lusso”, cioè non appartenga alle categorie catastali A/1, A/8, A/9.
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